Mai come oggi lo sport è un linguaggio universale, capace di mettere in comunicazione popoli distanti e diversi: rappresenta una grande risorsa di civiltà, intrisa di significati profondi e di valori universali.
Uno straordinario strumento di crescita, in quanto rispetta i bisogni, le motivazioni e i percorsi di affermazione personale. Insegna disciplina, autocontrollo e capacità di armonia nel gioco di squadra. Crea un ponte tra pratica fisica e formazione etica. Amicizia, lealtà, solidarietà, impegno, coraggio, miglioramento di sé.
Questi valori li vediamo ancora vivi negli occhi dei nostri ex giocatori che hanno dato vita nel 2011 al 1° BASKET REVIVAL VALDAGNO.
Anni 70-80: Paolo Bevilacqua (Dente) ha giocato fino a pochi anni fa ed amante degli sport estremi, Vittorio Caneva (Vittorietto/Canesa) oltre ad andare in bici da quasi professionista ha giocato a Dueville serie C, Giuseppe Mercanti (Bepe) sempre rotto ma si arrabbia se lo diciamo, Sebastiano Basso (Jebo) sempre rabbioso in campo, Fabrizio Maddalena (Madda) cecchino da 30 punti a partita, tutti lo volevano, anche il Ferroli Verona, ma lui ha sempre rifiutato, doveva studiare !!!!!!!!!!! .
Anni 60-primi 70: Dario Fongaro (Sasso) fratello di "Roccia" e "Scaia", Paolo Lusiani (Recia/Ragno) ("capitano" unico trasversale tra gli anni 60 e 80 forse anche 90), Gianni Urbani, Ivano Zanconato altro cecchino ma da "piazzato", Giuseppe Matiello (il Virdis del Basket).
Il 21 febbraio, carissimi compagni di basket, vi aspettiamo al 2° Basket Revival Valdagno per giocare insieme come ai vecchi tempi!!